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Basilicata

Matera "Capitale della Cultura"

Calabria turismo. La Calabria è la punta dello stivale italiano, l’estremo sud dell’Italia. Il clima accogliente, i litorali sabbiosi e le antiche testimonianze, rendono la Calabria un posto unico, da visitare sia d’inverno che d’estate. La caratteristica della regione è la prossimità delle montagne al mare: in un’ora si può passare dai 300 ai 1000 metri di altitudine e da una costa all’altra. Questo rende il turismo in Calabria molto dinamico, in grado di soddisfare gusti ed esigenze diverse. Senza però dimenticare la calda e affettuosa ospitalità dei suoi abitanti.

Il nome Calabria venne attribuito a questa regione solamente sotto la dominazione bizantina, mentre in epoca classica veniva chimata Brutium. Presenta una superficie per la maggior parte collinare, con vaste zone montuose e detiene il 10% dell'intero patrimonio costiero dell'Italia. La Calabria stabilisce tra mare e montagna uno stretto legame, lungo il territorio si incontrano insenature, scogli e rocce a strapiombo sul mare sulle quali sono costruiti i piccoli borghi di pescatori o torri di vedetta. Da visitare è il borgo medioevale di Gerace con abitazioni scavate nella roccia, inoltre, molto interessanti sono gli scavi archeologici di Locri e Sibari Le province della Calabria: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia È una terra ricca di storia che vanta un patrimonio culturale materiale e immateriale vastissimo: i maestosi Bronzi di Riace ne sono un esempio. Esposti al Museo Nazionale di Reggio Calabria, raffigurano due eroi guerrieri e sono un’importante testimonianza della Magna Grecia, periodo che ha segnato profondamente la storia di questa terra. Parte del patrimonio archeologico della regione è custodito nei quattro grandi Parchi di Locri, Capo Colonna, Roccelletta di Borgia e Sibari. Ma la principale attrazione turistica è il mare, con una costa di 800 km affacciata su tre mari (Tirreno, Ionio e Stretto di Messina). Spicca al primo posto la magnifica spiaggia del promontorio di Capo Vaticano, situato in provincia di Vibo Valentia, definita una delle cento spiagge più belle del mondo.

Tra le città culturali più importanti suggeriamo Cosenza, che dal 2008 è stata riconosciuta “città d’arte” per evidenziare il suo patrimonio storico-artistico (infatti è nota come l’Atene della Calabria). Il capoluogo è Catanzaro, detta la “città dei ponti” per i vari viadotti presenti. Uno di essi, il Ponte Bisantis, è simbolo della città ed è il secondo in Europa per altezza. Ma è nota per essere anche la “città tra i due mari”, situata nell’istmo omonimo dove solo trenta chilometri separano lo Ionio dal Tirreno. Per gli amanti della natura, l’entroterra calabrese è un’esperienza da non perdere: i parchi della Sila, delle Serre, dell’Aspromonte e del Pollino sono mete naturalistiche che piaceranno molto agli appassionati del trekking. Chi, invece, vuole mettersi più alla prova, può affrontare un’escursione in rafting lungo il fiume Lao o fare orienteering, lo sport che misura le capacità di orientamento.

 

Montagna

Il turismo montano in Calabria si incentra soprattutto nella zona della Sila e dell'Aspromonte, che dispongono di impianti per gli sport invernali, molto frequentati sono i paesi di Camigliatello Silano, Lorica e Gambarie. Le zone montuose sono distribuite lungo tutto il territorio, a nord si trova il versante meridionale del Massiccio del Pollino, e i Monti di Orsomarso, al centro-nord la Sila, a sud l'Aspromonte.

 

Mare

La Calabria offre una collezione di ambienti estremamente ampia, con centinaia di chilometri di coste fra le più rinomate del Bel Paese, paesini ricchi di storia, il tutto condito dalla genuina ospitalità locale. Il turismo in Calabria si concentra per lo più nelle località di mare, rinomate sono le località turistiche di Tropea, Amantea, Soverato, Cirò Marina, Diamante e Praia a Mare. La costa Calabra è caratterizzata dalla presenza di città e paesi marittimi che sanno congiungere le bellezze naturali ad una buona offerta ricettiva nel rispetto del territorio.

 

Parchi

In Calabria si trovano tre aree protette: il Parco Nazionale dell'Aspromonte, il Parco Nazionale della Sila ed il Parco Nazionale del Pollino.

Il Parco Nazionale dell'Aspromonte prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte è attraversato da numerosi sentieri, alcuni praticabili in bicicletta o a cavallo. All’interno del territorio protetto da visitare sono la cascata di Salino e il comune di Gerace.

Il territorio del Parco Nazionale della Sila comprende tutte e tre le regioni silane: Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola, è attraversato dal fiume Crati e dal fiume Neto e vi si trovano 3 laghi: il lago Ampollino, il lago Arvo e il lago Ariamacina.

 

Terme

Nel territorio calabrese sono presenti alcuni rinomati centri termali come Lamezia Terme, le Terme Luigiane che si trovano a metà strada tra i comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa; le Terme Sibarite, famose già nell’antichità all’epoca in cui l’abitato fu dominio degli abitanti di Sibari.

 

Cosa mangiare

La gastronomia calabrese è caratterizzata da una cucina semplice e genuina. Troverete in quasi tutti i piatti il peperoncino, emblema della regione: l’amore per il piccante è profondamente radicato, anche se ne viene spesso utilizzata una variante dolce, non piccante, dal colore più sfumato. Formidabile è il tagliere calabrese: capocollo, pancetta, salsiccia e soppressata hanno ottenuto la DOP e sono i salumi più riconosciuti, così come la famosa ‘Nduja di Spilinga.

Tra i prodotti caseari abbiamo il caciocavallo Silano, il butirro e il pecorino calabrese. Per i primi, non perdete i friscatuli (polenta con sugna e broccoli), tipici della piana di Gioia Tauro e i gustosi raschiatelli di zucca (gnocchi di farina impastata con la zucca, conditi con aglio e peperoncino). Il murzeddu è la tipica zuppa di trippa, cucinata con lardo, aglio e peperoncino; può essere accompagnato da pane di grano duro. Per quanto riguarda i secondi, apprezzatissima è la salsiccia calabrese, utilizzata nella frittata con pecorino oppure come imbottitura per la melanzana ripiena col formaggio. Rinomate le costolette d’agnello alla cosentina, con cipolle e peperoni, e la parmigiana con gli asparagi che è da non perdere.

Celebri specialità della Calabria sono la cipolla rossa di Tropea (marchio IGP), il cedro e la liquirizia, dalla quale si ricava un nobile liquore a Rossano. L’olio è un altro prodotto tipico diffuso, ottenuto da diverse varietà di ulivi. I calabresi, inoltre, sono preparatori di conserve eccezionali proprio grazie alla qualità del loro olio. Per quanto riguarda la frutta, la qualità degli agrumi è legata ad una combinazione di fattori naturali e climatici. Infatti il cedro e il bergamotto sono coltivazioni che fruttificano esclusivamente in Calabria e le clementine sono un prodotto IGP. La pitta nchiusa è un dolce conosciuto fuori dalla Calabria, a forma di tante rose concentriche accostate e cucinato col liquore, il mosto e la frutta secca. Nonostante le antiche origini, la Calabria si può definire una regione ancora giovane dal punto di vista vitivinicolo. I vitigni a bacca rossa più coltivati sono il gaglioppo, il nerello mascalese, il nerello cappuccio e il greco nero, mentre i vitigni a bacca bianca risultano meno diffusi.